QU | CORPO UNICO | fuorisalone da emozione!
Corpo Unico
QU fuorisalone 2024
Concept: Parisotto+ Formenton Architetti
Lighting Design: Light Company
Curatori: Mazzoleni Art Gallery
In occasione della Milano Design Week 2024, QU, azienda emergente nel settore dell’illuminazione, conferma la propria visione di luce, non solo come un elemento funzionale ma come un vero e proprio strumento espressivo capace di trasformare lo spazio e influenzare le emozioni, attraverso un’installazione che è stata protagonista durante il fuorisalone nel cuore di Brera.
Il temporary showroom di Qu ha, infatti, ospitato in un tipico palazzo borghese di Milano e nel suo giardino “segreto” ben protetto dai palazzi circostanti e dal muro verso via Cernaia l’installazione, dal titolo “Corpo Unico”, che ha messo al centro la relazione tra la luce e l’arte contemporanea ospitando una selezione di opere dello scultoreo torinese Salvatore Astore.
Il progetto – coordinato da Aldo Parisotto di Parisotto + Formenton Architetti, con la curatela artistica della Galleria Mazzoleni di Torino e la consulenza illuminotecnica di Light Company – ha proposto un percorso di scoperta tra il giardino, la serra e le stanze degli interni domestici dove le presenze scultoree delle opere in acciaio hanno dialogato con la luce in un equilibrio dinamico.
La luce, che allude al ciclo solare e ne propone una rotazione, ha mutato esattamente come farebbe il sole nell’arco della giornata illuminando l’opera da una sola direzione e proiettando la sua ombra nello spazio circostante. Un tono più freddo quando arriva dal mezzogiorno e più caldo quando parte da un tramonto. Le ombre si accorciano e si allungano, deformando e svelando nuove ed emozionali geometrie delle opere.
L’installazione ha previsto inoltre uno “specific sound design” d’avanguardia, per un’esperienza sono-luminosa unica e sensoriale.
Da via Cernaia il pubblico è stato invitato alla visita e al percorso attraverso lo scorcio prospettico sul giardino dal cancello, di solito chiuso, che si apre su uno spazio verde inaspettato.
Un’anticipazione del giardino, già dalla strada, ha incuriosito e invitato alla pausa, segnalando ai passanti che un piccolo mondo si sarebbe aperto a pochi passi per un’esperienza unica tra arte e luce.